La prima edizione di Coaching al Coach è in partenza il prossimo mese di Maggio e si potrarrà fino a Luglio 2024.

Il corso comprende 12 ore complessivamente, suddivise in 6 incontri da 2 ore per gruppo

Gli incontri si svolgono in settimana dalle 17,30 alle 19,30, online su piattaforma Zoom.

Chiusura iscrizioni: 30 Aprile 2024

Un percorso di Supervisione è un vero e proprio laboratorio teorico-pratico-esperienziale, il cui obiettivo è scoprire, allenarsi, praticare, ricevere stimoli, feedback, sviluppare competenze e abilità altamente professionali. È un’opportunità per il coach di esplorare le dinamiche interne del proprio lavoro, ricevere feedback, sviluppare competenze e affrontare eventuali sfide o difficoltà che possono sorgere nel processo di coaching.

EEC Italia ha progettato il workshop di 6 incontri, Supervisioni – Coaching al Coach, un supporto professionale ai coach per aiutarli nel progresso della loro pratica.

I partecipanti potranno seguire dei coachee selezionati dalla Scuola, provenienti da organizzazioni ONLUS, no profit, volontariato, associazioni del terzo settore.

Durante gli incontri, della durata di 2 ore, si affrontano in plenaria 2 casi: i partecipanti possono portare argomenti relativi alle sessioni con le associazioni individuate da EEC o casi di propri clienti.
Il supervisore, un coach e trainer esperto che collabora con la Scuola, restituisce feedback, pone domande esplorative, offre stimoli che sollecitino la riflessione e l’approfondimento di difficoltà portate dal coach/partecipante.

I partecipanti al workshop potranno rafforzare le competenze in coaching e maturare ore “a pagamento” ai fini dell’ottenimento delle credenziali individuali, in quanto le sessioni svolte con le organizzazioni selezionate da EEC saranno compensate con un corrisposto simbolico.

Le sessioni di supervisione sono svolte all’interno di un gruppo (minimo 4, massimo 6 partecipanti per edizione), e i coach partecipanti portano a turno casi reali, situazioni specifiche relative alle sessioni di coaching svolte. Il coach in supervisione riceve feedback, domande esplorative, restituizioni e stimoli che gli consentono di riflettere e approfondire gli argomenti portati in supervisione. Il processo è favorito dallo spazio di condivisione, protetto e generativo che il coach e il trainer stabiliscono insieme.

Lavorare in gruppo consente di incontrare altri professionisti, fare scambio di esperienze, entrare in un network attivo ed evitare l’isolamento professionale.

È importante notare che la supervisione nel coaching è diversa dalla formazione o dal mentoring. Mentre la formazione si concentra sull’apprendimento di nuove competenze e la consulenza può fornire consigli o soluzioni, la supervisione nel coaching è un processo di riflessione, esplorazione e sviluppo personale e professionale del coach stesso.

L’attività di supervisione, più della formazione, richiede al professionista di mettersi in gioco: il coach supervisionato deve sapersi osservare e parlare di sé, delle proprie sessioni, delle emozioni vissute e dei processi cognitivi utilizzati durante lo svolgimento dell’attività di coaching.

I partecipanti devono possedere un diploma ICF di Livello 1 o 2 (o le precedenti qualifiche ACSTH e ACTP).