1 Ora con EEC
EEC Italia offre in diretta streaming approfondimenti tematici preparati dai Coach della Scuola.
Questa iniziativa è pensata per i coach che desiderano affinare gli strumenti del coaching e per tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza del modello ontologico trasformazionale.
5 Giugno
Relatrice
Fiona Tucker
Intelligenza Virtuale
12 Giugno
Relatrice
Rosa Velliscig
Standard elevati o standard perfezionistici?
19 Giugno
Relatori
Margherita Brero e Roberto Ceschina
Cigno Nero ed antifragilità
26 Giugno
Relatrici
Eleonora Materazzini, Paola Villa e Stefania Mairone
Da manager in remoto a smart leader
3 Luglio
Relatrici
Eleonora Materazzini, Paola Villa e Stefania Mairone
Diritto alla disconnessione
10 Luglio
Relatrice
Roberta Pagliarulo
SELF COMPASSION: AUMENTARE BENESSERE E PRESENZA
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Webinar EEC Italia
Scopri l’offerta di EEC Italia di approfondimenti, corsi monotematici e sessioni di coaching on line, per una formazione sempre presente.
EEC Italia ha preparato un programma completo di apprendimento digitale per offrire un pratico accesso a nuovi contenuti, strumenti, modelli e tecniche di coaching, attraverso la piattaforma web.
Scopri il programma
Intelligenza Virtuale
L’ontologia dell’essere Virtuale
Relatrice
Fiona Tucker
In questo, il primo della nostra serie di chat e workshop in cui tratteremo gli aspetti per aiutarci ad adattarci alla nuova realtà del lavoro a distanza, esploreremo l’Intelligenza Virtuale.
Negli ultimi mesi molti di noi, me compresa, siamo stati spinti in un mondo per il quale non avevamo formazione e poca attitudine. Letteralmente, da un giorno all’altro ci siamo trovati praticamente a diventare il nostro capo!
Molti siamo ancora bloccati come Alice nel Paese delle Meraviglie e ci stiamo rendendo conto che questa forse è la “nuova normalità” se non del tutto, in parte. Lavorare a casa non è lo stesso del lavoro a distanza. Dobbiamo ora esaminare cos’è il lavoro a distanza e come possiamo prepararci a vivere l’esperienza in modo privo di stress, godendoci comunque la vita e contribuendo attraverso al nostro miglior livello. Abbiamo bisogno di sfruttare un nuovo tipo di pensiero, di mindset e questo mindset si chiama ‘Intelligenza Virtuale’.
Standard elevati o standard perfezionistici?
Dal perfezionismo improduttivo allo sviluppo del potenziale
Relatrice
Rosa Velliscig
Esiste un confine tra il bisogno di “fare tutto perfettamente” e il bisogno di “fare al meglio”. Il confine definisce due domini differenti. Il mondo dello standard perfezionistico alimenta la paura di sbagliare, accresce insoddisfazione, senso di inadeguatezza limitando così l’impegno fuori della propria comfort zone e lo sviluppo personale e professionale. Nell’altro dominio, quello degli standard elevati, puntando all’eccellenza e lasciando andare l’esigenza di perfezione, possiamo sentirci più a nostro agio nel prendere impegni fuori dalla zona di comfort e a utilizzare creatività e intelligenza per lo sviluppo del proprio potenziale. Imparare a gestire il “perfezionismo” in modo sano si può, lavorando sulla consapevolezza di sé, identificando e modificando schemi di pensiero improduttivi, automatismi, bisogni, abitudini e reazioni.
Cigno Nero e antifragilità
Conversazioni di fronte all’incertezza: visione e tenacia
Relatori
Margherita Brero e Roberto Ceschina
Passiamo molto del nostro tempo a prevedere le crisi, investiamo una certa energia nel preoccuparci e questo senz’altro in qualche misura ci protegge. Poi ci sono i Cigni neri, le crisi inaspettate, i fenomeni che si manifestano per la prima volta e che quindi non possiamo gestire con strategie già consolidate. Cosa fare di fronte a questi ultimi? Che tipo di approccio avere? Come prepararsi? Come sfruttare l’energia dell’urto per innovare?
In questa ora insieme vogliamo proporvi idee, sollecitare emozioni e disegnare azioni che possano andare nella direzione di un approccio ottimistico, capace di vedere con fiducia al di là della crisi, senza perderci e sfruttando la situazione in modo da uscirne migliori di come siamo entrati.
Da manager in remoto a smart leader
L’opportunità nella crisi
Relatrici
Eleonora Materazzini, Paola Villa e Stefania Mairone
In seguito alle restrizioni legate all’emergenza sanitaria, dovuta alla pandemia da COVID 19, molte imprese si sono trovate ad affrontare la necessità di riorganizzarsi e ad adottare improvvisamente modalità di lavoro da remoto. In queste settimane ci siamo abituati a sentir parlare di smart-working, anche se in molti casi si è trattato più propriamente di remote-working. Spesso questi due termini vengono usati impropriamente come fossero sinonimi, anche se rappresentano due modalità di lavoro concettualmente diverse tra loro. Una differenza che non si rileva tanto nelle soluzioni tecnologiche a corredo dell’una o dell’altra modalità (che permettono in entrambi i casi di accedere a infrastrutture e dati aziendali a distanza), quanto nella tipologia di rapporto con cui l’organizzazione si pone nei confronti dei suoi dipendenti.
Diritto alla disconnessione
La conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro in epoca Covid 19
Relatrici
Eleonora Materazzini, Paola Villa e Stefania Mairone
La primavera del 2020 si è presentata come qualcosa che un ossimoro cinematografico definirebbe “caos calmo”: mentre intorno a noi nulla si muove e tutto attende o, più recentemente, lentamente riprende, siamo impegnati, perlopiù da casa, a lavorare, elaborare, resistere, in un tempo sospeso tra ricreazione e dovere, reti sociali e relazioni professionali. Quella che stiamo vivendo da circa tre mesi è una situazione extra-ordinaria, vissuta in parziale e precario equilibrio e di cui ancora non si conoscono esattamente le conseguenze. Molti di noi hanno interpretato una molteplicità di ruoli: genitori, insegnanti, professionisti, badanti, coniugi, colf, dog sitter, etc… La difficoltà di gestire più ruoli all’interno della stessa giornata e nello stesso spazio è sicuramente una sfida ardua e complicata, sia a livello identitario che professionale. L’assenza di vincoli di tempo e spazio nell’esecuzione della prestazione lavorativa, che nasce originariamente per portare ad un miglior work-life balance, può rivelarsi un boomerang senza una coraggiosa presa di posizione sul diritto alla disconnessione.
SELF COMPASSION
Aumentare benessere e presenza
Relatrice
Roberta Pagliarulo
Durante questi mesi di isolamento mi sono chiesta cosa potesse aiutarmi a potenziare benessere, resilienza e capacità di essere presente per i miei clienti, durante sessioni di coaching non più in presenza ma on line e durante formazioni non più in aula, ma tramite webinar. Ho trovato nella self compassion un potente alleato per migliorare la mia abilità di connettermi con me stessa, di praticare gentilezza ed auto accettazione nei miei confronti, di rimanere centrata nel momento presente. Questi apprendimenti mi hanno supportata nel passaggio, difficile per me, dal vivere con la valigia in mano, al lavoro on line e voglio condividerli con i partecipanti dei nostri webinar.
“Se la tua compassione non include te stesso, è incompleta”
—Jack Cornefield.